sabato 18 aprile 2009

Eurosis - 1998 - Juan Sin Tierra

1. Circo ibérico - 3:43
2. Villancico - 4:08
3. España va bien - 4:52
4. Paramilitar - 3:55
5. Simpático holgazán - 4:04
6. Kémalo - 3:05
7. Poder pa'l pueblo - 3:19
8. Juan sin tierra - 2:58
9. Kacikes - 3:17
10. América Latina ¡¡libre!! - 5:07
11. Al turrón - 3:48
12. Seguimos en pie - 5:53

08 - Juan Sin Tierra

Nuestro más sincero homenaje a toda una vida de lucha por la libertad
Voy a cantar el corrido de un hombre que fue a la guerra
y anduvo en la sierra herido para conquistar su tierra.
Lo conocí en la batalla y entre tanta bala cera
que el que es revolucionario puede morir donde quiera.
El General nos decía: peleen con mucho valor
les vamos a dar parcela cuando haya repartición.
No olvidaremos el valor de Víctor Jara
dando la cara siempre a la represión.
Le cortaron sus dedos y su lengua
y hasta la muerte gritó revolución.

Gritó Emiliano Zapata: quiero tierra y libertad
y el Gobierno se reía cuando le iban a enterrar.
Mi padre fué peón de hacienda y yo un revolucionario,
mis hijos pusieron tiendas y mi nieto es funcionario.
Vuela, vuela palomita. Pósate en aquella higuera
que aquí se acaba el corrido del mentado JUAN SIN TIERRA.
No olvidaremos el valor...
Revolución, revolución, revolución,
Víctor Jara cantó. (bis)

TRADUZIONE IN ITALIANO

08 - Juan Senza Terra

Il Nostro più sincero omaggio a tutta una vita di lotta per la libertà
Canterò il lavoro di un uomo che è andato in guerra
e andò ferito tra le montagne per conquistare la tua terra .
Lo conobbi in battaglia e tra tante pallottole
sarà che chi è rivoluzionario non può morire ovunque .
Il Generale ci diceva: combattete con molto valore
vi daremo la parcella quando ci sarà la ripartizione .
Non dimenticheremo il valore di Victor Jara*
dando sempre il volto alla repressione .
Gli tagliarono dita e lingua
e fino alla morte urlò rivoluzione .

Urlò Emiliano Zapata: voglio terra e libertà
e il Governo rideva quando lo sotterrarono .
Mio padre fu pedina di azienda e io un rivoluzionario,
i miei figli aprirono botteghe e mio nipote è funzionario .
Vola, vola colombina . Posati in quell'albero
che qui finisce la canzone del famoso JUAN SENZA TERRA .
Non dimenticheremo il valore. . .
Rivoluzione, rivoluzione, rivoluzione,
Victor Jara cantò. (bis)

*
Cantautore, musicista e regista teatrale cileno.
Proveniente da famiglia contadina, politicamente impegnato,
divenne un riferimento internazionale della canzone
di protesta e del cantautorato.

Fu assassinato cinque giorni dopo il golpe
dell’11 settembre 1973, vittima della repressione
messa in atto dal generale Augusto Pinochet.



Traduzione in italiano a cura di
Barbara Bagnagna Bonifazio

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